I materiali fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) a fibre continue sono materiali compositi, eterogenei ed anisotropi, e trovano largo impiego nel consolidamento e nel rinforzo delle strutture civili. I vantaggi degli FRP sono molteplici: leggerezza, elevate proprietà meccaniche, caratteristiche anticorrosive, unite ad un comportamento lineare fino a rottura.
 

I rinforzi FRP si presentano sottoforma di tessuti o lamelle, con la sostanziale differenza tra le due tipologie rappresentata dal fatto che la prima richiede l'impregnazione delle fibre in sito sempre mediante resine epossidiche, la seconda invece è già impregnata e stagionata e va quindi semplicemente incollata al supporto. L'accoppiamento tra il rinforzo vero e proprio, generalmente il carbonio, e il supporto, cioè la struttura da rinforzare, avviene mediante adesivi epossidici.
 

La tecnologia FRP può essere applicata con successo sia a strutture in calcestruzzo armato per rinforzi a pressoflessione, taglio e per confinamento, ma anche a strutture in muratura, con lo scopo di migliorare il comportamento pressoflessionale di pannelli murari sia nel piano che fuori dal piano, e a taglio nel piano. Vengono anche usati per confinare pilastri in muratura. Infine è possibile rinforzare a flessione anche travi lignee. A corredo dei tessuti e delle lamelle esistono altri prodotti quali i connettori aramidici e le barre in fibra di carbonio sviluppati appositamente per risolvere specifici aspetti quali ad esempio l'ancoraggio dei rinforzi o l'interconnessione dei pannelli murari.
 

Le istruzioni di calcolo specifiche per i rinforzi FRP sono date dal CNR DT 200/2004, la cui ultima revisione è stata coordinata alle NTC.


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